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Nocciolini vs Girardelli

Buona prova del nostro team anche nel secondo giorno in trasferta al prestigioso Torneo Nazionale Italia “A. Mura” Schoolboy-Junior-Youth 2017 a Roccaforte Mondovì. Niccolò Nocciolini (in rappresentanza della Regione Toscana), agli ordini dell’attento e vigile Maestro 1 Star AIBA David Borgogni, affronta la FINALE CAT. 60 KG YOUTH per il secondo anno consecutivo incontrando Nicola Girardelli, concentrato e preparato pugile in rappresentanza della Provincia Autonoma di Trento. Un match a parere nostro un pò scorbutico da parte di entrambi i pugili non privo però di colpi efficaci e momenti di alto agonismo e tecnica.

Purtroppo come spesso accade nella boxe dilettantistica il match è deciso da un paio di episodi di colpi scorretti alla nuca (probabilmente una  involontaria gomitata in fase di clinch) da parte del pugile trentino ai danni del nostro atleta che rimane visibilmente scosso e dolorante sul ring. L’arbitro, invece di sincerarsi delle condizioni del giovane atleta facendo intervenire il medico sportivo, costringe Niccolò Nocciolini a proseguire senza interruzione il round ed espelle dal quadrato e dall’angolo il Maestro David Borgogni (evidentemente preoccupato per la salute del proprio atleta) per proteste.

Un vero peccato! Anche perchè, nonostante tutto, fino a metà della terza ripresa Niccolò aveva disputato un buon match sul quadrato e a parere nostro si era portato leggermente in vantaggio sul punteggio. Ottimo comunque anche il secondo posto di categoria a livello nazionale per il nostro giovane e promettente pugile.

 

Niccolo Nocciolini (TOSCANA) vs Nicola Girardelli (TRENTO) – FINALE cat 60kg YOUTH – Torneo Nazionale Italia “A. Mura” 2017

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Nocciolini vs Arduini

Buona la prima! Ottima prova del nostro atleta Niccolò Nocciolini che ai comandi del Maestro David Borgogni vince e convince al prestigioso Torneo Nazionale Italia “A. Mura” Schoolboy-Junior-Youth  2017 a Roccaforte Mondovì. Niccolò infatti passa meritatamente il turno con una convincente vittoria contro un forte avversario, preparato e con una sola sconfitta in curriculum e si candida così come finalista anche quest’anno per il Titolo cat. 60kg.

Nocciolini e Borgogni

Nocciolini Niccolo (TOSCANA) vs Luca Arduini (EMILIA) – cat. 60kg – Torneo Nazionale Italia “A. Mura” 2017

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La lezione del “Trabe”

LA LEZIONE DEL “TRABE” NELLA SERATA DELLA GRANDE BOXE

Entusiasmante combattimento del pugile senese Davide Traversi: esce sconfitto di misura ai punti ma regala alla città una prova di straordinario carisma, coraggio e determinazione.

(di Andrea Spinelli)

Una serata memorabile, di rara intensità emotiva e sportiva, che sicuramente resterà scolpita nella memoria di tutti coloro che Sabato 11 Marzo hanno avuto la fortuna di gremire le tribune del PalaGiannelli Mens Sana in occasione della terza edizione dello Sport Siena Weekend #BoxeShowtime.

Tante le ragioni del successo di una manifestazione sportiva di altissimo livello che ha saputo scrivere una delle pagine più importanti della storia pugilistica della nostra città. Tante quanti erano i promettenti ingredienti scelti per la composizione di un cartellone di incontri assolutamente entusiasmante, in grado di richiamare il pubblico delle grandi occasioni: c’era in palio un Titolo Intercontinentale IBF, combatteva il Campione Italiano dei Pesi massimi leggeri, c’era la squadra degli agonisti dilettanti allenati dall’entourage tecnico capitanato dal Maestro David Borgogni che andava ad inaugurare la serata insieme alla meravigliosa esibizione pomeridiana della sezione pugilistica giovanile (7-14 anni). Un palinsesto estremamente allettante per una giornata che voleva essere – e lo è stata – un appassionato e dignitoso tributo al mondo del pugilato, professionistico e dilettantistico.

Tra tutti gli eventi che hanno scandito in maniera incessante la serata, la storia sportiva più bella e significativa l’ha regalata sicuramente Davide Traversi, pugile professionista senese di 32 anni, punta di diamante del movimento pugilistico cittadino che proprio lui, nel 2013, ha saputo riportare nell’orbita del professionismo dopo la bellezza di 55 anni. Quello che Davide è stato capace di fare sul quadrato è stato impressionante, per le circostanze che sono intervenute durante l’incontro, per il carattere e l’intensità agonistica dimostrati durante 6 riprese spettacolari, per le difficoltà affrontate nel periodo di preparazione a causa di persistenti problemi fisici che lo hanno afflitto fino ad una settimana prima dell’incontro, per l’emozione e l’empatia che grazie al cuore buttato su quel quadrato si sono sviluppate fra lui e tutto il pubblico assolutamente rapito da un evento sportivo veramente indimenticabile.

Davide Traversi ha perso ai punti – con uno scarto minimo – contro un avversario molto valido, in lizza come lui per la scalata al titolo italiano. Ma questo è solo un dettaglio in confronto con quello che Davide ha saputo guadagnare – nei confronti di sé stesso e di tutti i suoi sostenitori – nel corso del match. La prima ripresa è stata molto equilibrata, tirata, con il pugile perugino che tenta di “mordere” ripetutamente con il gancio destro e Davide che riesce a tenerlo a debita distanza pizzicandolo più volte con il jab sinistro. Nella seconda ripresa accade ciò che ha saputo trasformare un “semplice” combattimento fra due atleti in un momento di vita sportiva di indelebile intensità ed importanza che ha avuto come protagonista – oltre l’atleta – un uomo alle prese con il suo destino nella sua versione più avversa, un uomo che questo destino ha saputo guardarlo in faccia e affrontarlo coraggiosamente con gli occhi della tigre. Durante un acceso scambio corpo a corpo Traversi viene colpito da un secco gancio di incontro dell’avversario e val al tappeto: evento funesto che può capitare nella carriera di un pugile, e a ben vedere anche nella vita di tutti i “comuni mortali”: le persone si impegnano, lottano per un obbiettivo, talvolta cascano e si fanno male, e poi? Restano a terra ad autocommiserarsi, restano immobili per la forte delusione e frustrazione? Cose che capitano a tutti nella vita quotidiana, e a cui tutti rispondono in misura del loro carattere. Davide ha risposto con il coraggio, l’orgoglio e tutta la ferrea volontà che una vita di lavoro e sacrifici ha saputo plasmare. Si è rialzato, si è messo in guardia e ha continuato a sfidare il destino ancora prima del suo avversario, con una forza di volontà veramente commovente. Il match da quel momento crescerà sempre più in spettacolarità, con Davide che troverà ripetutamente il bersaglio avversario con il gancio ed il montante. Durante le terza ripresa, in occasione di uno scambio molto serrato, Davide subisce un altro colpo al volto che lo costringe ad accasciarsi per un attimo. Tutto il pubblico rimane in silenzio, temendo che fosse arrivato veramente il punto di resa, di non ritorno. E invece ecco che Davide si rimette al suo posto e continua a boxare, a lottare , a picchiare il suo avversario in più circostanze, in quella stessa ripresa come nelle tre successive, due delle quali sicuramente ad appannaggio del nostro. Purtroppo il secondo atterramento risulterà decisivo in termini di punteggio e si rivelerà in termini numerici determinante per impedire l’entusiasmante rimonta che Davide stava legittimando vincendo gli ultimi round. Aldilà del risultato quello che Traversi ha saputo rappresentare nel corso di queste 6 entusiasmanti riprese è stato qualcosa di notevolmente più prezioso: Davide ha saputo incarnare l’essenza stessa del pugilato, il senso più profondo di una disciplina di millenaria tradizione. Lottando, cadendo, rialzandosi e continuando a lottare con la testa, il fisico e il cuore Davide ha espresso con la pratica quello che spesso si cerca di fare con le parole quando tentiamo di spiegare le forti implicazioni educative e pedagogiche del pugilato (contesto in cui la Boxe Siena Mens Sana da anni è impegnata soprattutto con le istituzioni scolastiche). Una lezione di vita e di sport a cui tutto il pubblico ha assistito con palpitazione e di cui sicuramente conserverà un significativo ricordo.

Come detto, nel corso della serata hanno avuto modo di esibirsi anche gli atleti della sezione agonistica della Boxe Siena Mens Sana. Simone Bicchi (Cat. Elite) ha surclassato l’avversario con una prestazione assolutamente convincente da tutti i punti di vista: atteggiamento, rapidità, mobilità, precisione. Francesco Mecheroni (Cat. Schoolboys) ha vinto meritatamente contro un avversario molto temibile e aggressivo, più pesante di lui in termini di stazza, che il nostro ha saputo sconfiggere grazie ad una tecnica maggiore ed una apprezzabile mobilità di gambe che faceva andare a vuoto gli scomposti attacchi del rivale. Niccolò Nocciolini (Cat. Junior) purtroppo non ce l’ha fatta a prevalere sull’avversario di turno, nonostante un match interpretato in maniera decisa e determinata, deciso da un momentaneo calo di concentrazione del fortissimo e giovanissimo talento senese. Ottimo esordio infine per Teclo Bonci (Cat. Youth) che al cospetto di un pubblico così numeroso e per la prima volta su un ring olimpico ha tenuto gagliardamente testa ad un avversario più alto ed esperto di lui, dimostrando un atteggiamento volitivo e coraggioso che lo ha condotto ad un risultato di pareggio che a dir la verità è risultato abbastanza severo vista la quantità dei colpi andati a bersaglio.

Segnali dunque confortanti dalla nuova generazione di pugili senesi. Se qualcuno di questi giovani talenti avrà la determinazione e la passione di continuare il proprio cammino di crescita personale e sportiva nel mondo del pugilato un po’ lo dovrà sicuramente anche al fatto di essere stato accanto a Davide in palestra durante gli allenamenti e a bordo ring, durante un incontro indimenticabile nella Primavera del 2017, in cui il “Trabe” ha saputo insegnare quanto nella vita sia importante sfidare il destino che ti mette alla prova, quanto malgrado tutto sia importante decidere di cimentarsi nelle sfide più difficili e provanti, ricordando a tutti che nella vita le persone “cascano” di continuo, ma solo gli uomini si rialzano.

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Criterium Toscana 2017

Sezione Pugilistica Giovanile

 

Prosegue a ritmo serrato anche l’attività della “Sezione Pugilistica Giovanile” della BOXE SIENA MENS SANA con il Criterium Regionale Giovanile di Pugilato della Toscana organizzato dall’ Accademia Pugilistica Livornese e che si svolge presso la Palestra Lambruschini a Livorno.

La manifestazione è andata oltre ogni più rosea previsione perché il numero dei partecipanti ha raggiunto l’incredibile cifra di centoottanta iscritti tra bambine e bambini suddivisi nelle quattro categorie ( Cuccioli, Cangurini , Canguri e Allievi) , una vera e propria invasione svoltasi in un clima festoso che ha fatto si che la gara nonostante le difficoltà per un numero così alto di adesioni comporta nella gestione del campo gara scorresse tutta via liscia e senza grossi intoppi .

Il movimento giovanile in questi ultimi anni in Toscana è cresciuto moltissimo (la Toscana nella fascia dai 5 anni ai 13 è una delle regioni più competitive a livello nazionale) così come le palestre partecipanti ai Criterium che ormai dedicano molto spazio a questo tipo di attività ludico motoria che coinvolge sempre più bambini e bambine ma anche ragazze e ragazzi:

  1. percorso a tempo,
  2. corsa piana,
  3. sacco,
  4. prova della funicella,
  5. prova a coppia sul ring (per i Canguri e Allievi ma tassativamente senza contatto ) dove vengono svolti temi di tecnica e tattica meticolosamente preparati in palestra .

Hanno partecipato a questa prima gara la Livorno Boxe Salvemini , l’Accademia dello Sport Livorno , l’Accademia Pugilistica Livornese , la Pugilistica Lucchese , la Pugilistica Piombinese , Old School Boxing , Best Gloves Firenze , Fight GYm Grosseto , Centro Sport Combattimento Firenze , la Boxe Siena Mens Sana ,la Boxe Mugello e la Pugilistica Carrarese che oltre ai partecipanti hanno portato sul campo gara accompagnatori e tecnici ma anche genitori , parenti ed amici tanto che la struttura sportiva era gremita in ogni spazio.

L’attività giovanile di pugilato è nata nel lontano 1974. Nel corso degli anni i modelli proposti sono stati modificati e adattati di volta in volta in base al progresso delle conoscenze certe delle scienze motorie e strettamente connesse all’età evolutiva dei giovani atleti che si cimentano nella pratica sportiva della noble art fin dalla tenera età. La nostra Federazione ha favorito, in permanenza, lo sviluppo di questo settore di vitale importanza per il futuro del pugilato italiano.

L’attività proposta si prefigge di fornire all’atleta una preparazione multilaterale, idonea ad “attrezzare” i giovani di quelle abilità motorie che oggi con la pratica del pugilato giovanile possiamo sviluppare.

Il settore giovanile addestra e forma i giovani atleti, preparandoli a un eventuale futuro esordio sul ring, laddove sussistano i requisiti necessari, ma l’obiettivo fondamentale per questa fascia d’età è e rimane la formazione “dell’atleta polivalente” che abbia come bagaglio un ampio vissuto motorio.

Consideriamo i giovani atleti capaci di incominciare ad amare lo sport.

“L’attività giovanile federale si rivolge ai giovani che compiono 5 anni nell’anno di riferimento fino ai 14 anni e si espleta in un’attività ludico-motoria individuale e a coppia che propone un pugilato rappresentato e differenziato proprio per le sue caratteristiche educative che esclude la forma completa della disciplina (non vi è opposizione con l’avversario), ne valorizza l’aspetto ludico rappresentando così un momento di confronto sportivo per valutarsi.

Il pugilato giovanile mira a costruire  un percorso educativo in cui la pratica sportiva diventi:

  1. percorso di benessere psico-fisico, da utilizzare durante l’esistenza come costume culturale permanente;
  2. momento di confronto sportivo per valutarsi;
  3. strumento di attrazione per i giovani, perché possono esprimersi, accettare la diversità e, quindi, socializzare;
  4. strumento di diffusione dei valori positivi dello sport, che trasforma i giovani da fruitori in portatori dei valori stessi;
  5. strumento di lotta ala dispersione scolastica ed all’emarginazione.”

(Da: “Il pugilato Educativo Scolastico” F.P.I. – Prof. Massimo Scioti)

La Federazione Pugilistica organizza l’attività giovanile in due fasi, una regionale (Criterium regionali) e una nazionale (Coppa Italia Giovanile).

L’organizzazione dei Criterium regionali è demandata ai Comitati regionali che ogni anno individuano un calendario con i diversi eventi a livello territoriale che costituiscono una tappa per la qualificazione alla Coppa Italia Giovanile.

La federazione pugilistica individua di anno in anno il periodo e il luogo di svolgimento della Coppa Italia Giovanile la massima Kermesse del settore.